Prestiti agevolati per giovani 2024 senza interessi o a basso tasso d’interesse

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I giovani sono sempre spinti da una fame di voler ribaltare il proprio status quo attuale e invertire la rotta, emanciparci economicamente, andare a vivere da soli, ed è per questo motivo che spesso sono anche disposti a prendersi dei rischi. I giovani generalmente lo fanno iniziando un’attività formativa per intraprendere una carriera da professionista oppure investendo su un proprio progetto imprenditoriale o simile. Andando nello specifico della questione, in questa guida si avrà modo di comprendere quali siano le reali opportunità di prestiti agevolati, si avrà modo di comprendere quali di questi presentano la possibilità di non restituire gli interessi e ancora uno strumento che permette di ridurre drasticamente il tasso d’interesse.

In questa guida non si vuole regalare alcuna falsa speranza ma si vogliono far notare quali siano le reali opportunità presenti per i giovani, offrire le informazioni esatte affinché un giovane possa realmente ottenere un prestito agevolato.

Si consiglia di prestare particolare attenzione dal momento in cui questo rappresenta un tema molto delicato e le eventuali decisioni non vanno assolutamente prese in moto avventato. In primis bisogna dire che è consigliato anche prendere appunti, le info possono essere molte e segnarsi i passaggi fondamentali può aiutare a mantenere alta l’attenzione. Si può anche optare per l’applicazione delle note sul proprio telefono, con il quale poi salvare le info più importanti, ma questo può risultare scomodo in molti casi.

Le diverse opzioni di prestiti agevolati

Qui andremo a sintetizzare quali siano le tre opzioni più diffuse di prestiti agevolati. Bisogna tenere in considerazione il fatto che spesso i giovani trovano difficoltà ad ottenere un prestito laddove questi siano senza un lavoro o un reddito autonomo, infatti accade spesso che le banche o le finanziarie propongano ad essi un prestito sconveniente dal punto di vista economico, con interessi alti, quasi da rendere più conveniente il rifiuto stesso al prestito di denaro.

Andando nello specifico, le opzioni che spesso determinano l’esigenza di richiedere un prestito sono dovute al voler avviare un’attività formativa di tipo accademico oppure una carriera imprenditoriale.

  1. Il primo prestito che si presente anche come il più accessibile è il prestito per gli studenti detto d’onore. Questo è finalizzato proprio ad avviare un percorso formativo di alto livello, i requisiti sono piuttosto accessibili e anche i termini di restituzione risultano piuttosto agevolati.
  2. Il prestito a fondo perduto è invece più adatto alle realtà imprenditoriali e dopo andremo a vedere il perché. Questo è sicuramente più difficile da ottenere ma l’importo è davvero tanto vantaggioso, oltre al fatto che il fondo perduto si esplica nella possibilità di non restituire una parte del prestito, quindi senza interessi.
  3. Infine andremo ad analizzare un metodo molto diffuso, ossia il cosiddetto contratto di fideiussione che permette di ottenere un prestito da una banca o una finanziaria, abbassando notevolmente i tassi d’interesse.
Nei paragrafi a seguire, si andranno ad analizzare nello specifico i singoli prestiti agevolati per i giovani. Non vi resta che mettervi comodo per 7 minuti su una poltrona o sul divano e prendere appunti.

Le agevolazioni del prestito per gli studenti

Il prestito “d’onore” per gli studenti è un tipo di prestito molto accessibile, è finalizzato a finanziare un’attività formativa di alto livello, in special modo questo viene spesso richiesto dagli studenti universitari ma anche da chi decide di avviare una formazione di alto livello paragonabile ad una laurea, oppure specialistico, come il caso di una magistrale o un master.

Tale prestito viene generalmente erogato dalle università, da enti locali o da banche in accordo con le diverse università, con cui stipulano una convenzione. Per poterlo richiedere si devono rispettare una serie di requisiti:

  • In primis il fattore di età è centrale: questa deve essere compresa tra i 18 e i 30 anni circa.
  • Si deve aver conseguito il diploma di maturità e in alcuni caso sono anche richiesti dei requisiti di merito che testimoniano l’affidabilità dello studente.
  • Infine si deve dimostrare l’iscrizione al corso di laurea o corso di formazione specialistico.

L’ammontare del prestito è pari ai costi d’iscrizione necessari per poter avviare la propria carriera accademica ma va a coprire anche i costi di mantenimento attivo di quest’ultima, ossia le diverse tasse richieste nel corso dell’anno. Vi sono prestiti che vanno a coprire anche i costi annessi alla vita dello studente, come può accadere per chi è obbligato a dover prendere una stanza o casa in affitto, oppure i costi delle spese di prima necessità, come avviene per il cibo o gli abbonamenti in mensa. Queste informazioni relative ai costi sono tutte accessibili dal sito dell’università stessa, nella sezione “Regolamento Tasse”, mentre per il resto, sarà sufficiente allegare i diversi contratti.

Il fattore che rende questi prestiti agevolati e dunque molto convenienti per gli studenti risiede nel fatto che non vadano restituiti subito e inoltre con bassi tassi d’interesse. Nello specifico questi prestiti vanno restituiti nel momento in cui si riesce ad ottenere un reddito autonomo o un’occupazione lavorativa, quindi non è sufficiente il conseguimento della laurea per far sorgere l’obbligo di restituzione. Inoltre questo può essere restituito in un’unica rata o con diverse tasse mensile, sarà a discrezione del neolaureato.

Bisogna tenere in considerazione anche un fattore molto agevolante per gli studenti universitari, ossia le Borse di studio Regionali. Queste sono molto convenienti e i soldi che verranno erogati non vanno in alcun modo restituiti. I soldi sono proprio finalizzati a coprire i costi d’iscrizione e non soltanto, infatti aumenta laddove si fosse studente fuori sede o pendolare. Tuttavia sono previsti degli ulteriori requisiti, uno relativo al reddito e bisogna avere l’ISEE inferiore ad una determinata soglia, l’altro relativo al merito e bisogna conseguire un determinato numero di CFU durante l’anno accademico, ad esclusione del primo anno, ossia quando si è una semplice matricola.

I prestiti a fondo perduto: davvero molto convenienti !

I prestiti a fondo perduto sono sicuramente più difficili da ottenere rispetto ai primi, questo perché vi sono dei requisiti più stringenti e delle procedure più macchinose per poterli ottenere.
Questi vengono generalmente erogati dalle banche in accordo con enti locali, statali o europei, oppure direttamente da quest’ultimi.

Per poter richiedere il prestito, bisogna partecipare al bando di gara che viene generalmente pubblicato sui siti istituzionali, da questo si potranno evincere tutte le informazioni necessarie per poter accedervi, oltre ai requisiti.
I requisiti sono i seguenti:

  • L’età come nel primo caso deve essere compresa tra i 18 e i 30 anni circa.
  • Non si deve avere un lavoro
  • Non si deve avere una partita iva aperta da più di 6 mesi dalla richiesta e risultare inattiva.
  • Non si deve far parte di un’altra società

L’ammontare del prestito è finalizzato a voler coprire le spese necessarie per l’attività imprenditoriale e inoltre per la procedura di richiesta bisogna presentare, oltre al progetto imprenditoriale stesso, un business plan e il piano d’impresa.

Il vantaggio del prestito risiede nel fatto che sia a fondo perduto, infatti vincendo il bando di gara si avrà diritto a farsi coprire una parte del prestito dall’ente locale preposto, inoltre l’agevolazione è data anche dal fatto che questo prestito potrà essere restituito ad un anno dall’inizio dell’attività imprenditoriale. Ciò permette di avviarla senza costi eccessivi di partenza.

Si consiglia per questo tipo di prestito, uno studio intenso del bando di gara, così da poter evitare di dimenticare le diverse particolarità che potrebbero comportare l’esclusione dal bando. Inoltre per la redazione del progetto e del business plan è sempre meglio affidarsi ad un professionista, quale un commercialista o un avvocato.

Contratto di fideiussione per abbassare i tassi d’interesse

Il contratto di fideiussione è uno strumento utilizzato per abbassare di molto i tassi d’interesse, questo accade perché si aumentano le garanzie e dunque diminuisce il rischio che corre la banca. In particolar modo questo si esplica nella garanzia personale da parte di un terzo sul debito contratto. Questo garante non sarà tenuto a restituire il prestito ma lo sarà nell’eventualità in cui il debitore principale si ritrovi a dover essere inadempiente, in quel caso la banca potrà rivalersi sul fideiussore che poi a sua volta può rivalersi sul debitore principale. E’ evidente che comporta una grande responsabilità e quindi questa saranno disposti ad assumerla solo persone che credano veramente nel progetto, si fidano della persona stessa oppure siano disposti a subire una perdita perché unite da un legame affettivo, come ad esempio i nostri genitori.

Esiste anche la fideiussione bancaria, ossia è la banca che si pone come garante di un debito contratto con un’altra banca. In questo caso la banca fideiussore, di solito richiede un deposito cauzionale su cui poi rivalersi.

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Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo. Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona. Da tempo sto maturando un progetto personale di accantonamento delle proprie entrate a fini previdenziali, creando dei fondi di risparmio da reinvestire nel mercato azionario.