Prestiti per giovani con contratto a tempo indeterminato

Avere un contratto di lavoro a tempo determinato per molti giovani, oggi, rappresenta quasi un’utopia.

Coloro che riescono ad ottenerlo hanno realizzato i loro sogni e finalmente possono godersi la vita.

Iniziano a fare progetti, magari pensano alla costituzione di una famiglia, con una casa e un giardino.

Per realizzare tutte queste numerose attività è, però, necessario possedere una certa liquidità di cui magri si è sforniti essendo soltanto all’inizio della propria carriera lavorativa.

Di qui la necessità di ricorrere a finanziamenti.

Per coloro che risultano titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato già da molti anni non si pongono particolari problemi nella concessione.

Maggiormente difficile risulta per coloro che soltanto da poco tempo hanno raggiunto l’obiettivo soprattutto tenuto conto delle nuove forme contrattuali che sono sempre meno garantiste.

Ciò significa che i giovani non possono ottenere prestiti?

Assolutamente no.

Molteplici sono le soluzioni in tal senso.

Come possono i giovani con contratto a tempo indeterminato ottenere dei prestiti?

Come già detto è necessario porre in essere una distinzione.

Bisogna differenziare i soggetti che da molto tempo hanno ottenuto un contratto a tempo determinato.

Per essi non sarà arduo ottenere quanto voluto.

Ci sono poi coloro che soltanto da poco tempo sono entrati tra i pochi privilegiati con un vero e proprio contratto. Essi per rafforzare la propria richiesta possono affiancare la domanda a garanzie oppure fare richiesta al datore di cessione del quinto.

I prestiti ai giovani con contratto di lavoro a tempo determinato hanno caratteristiche particolari?

In parte sì.

Potrebbe trattarsi sia di un normalissimo credito di importo elevato, ma nella maggior parte dei casi  si è al cospetto di microcrediti.

Quali sono i meccanismi adoperati dai giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato per ottenere prestiti?

Per i giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato è più agevole ottenere dei prestiti perché ritenuti maggiormente affidabili e solvibili.

Se assunti da poco, essi possono corredare la richiesta alla cessione del quinto o a garanzie personali o reali.

Quali sono le migliori finanziarie per prestiti ai giovani con contratto a tempo indeterminato?

Le migliori finanziarie per prestiti ai giovani con contratto di lavoro a tempo determinato sono quelle che lo offrono a tassi agevolati o ridotti e con spese di commissione basse.

Inoltre esse accettano richieste con cessione del quinto e con garanzie.

In cosa consiste la cessione del quinto?

Un giovane con contratto di lavoro a tempo indeterminato può ottenere la concessione di un prestito anche attraverso la cessione del quinto.

Tale sistema prevede  una trattenuta dallo stipendio pari al 20% cioè a un quinto dello stesso.

Essa non è possibile per i lavoratori autonomi e per i liberi professionisti.

Il datore di lavoro è obbligato a ritenere la parte dello stipendio necessario per adempiere al debito.

La cessione del quinto risulta essere un sistema conveniente?

Sicuramente si.

La cessione del quinto è un particolare conveniente.

Essa si sostanzia in un sistema meccanismo pensato e previsto a favore dei lavoratori dipendenti e degli autonomi.

È stato introdotto dopo la Seconda guerra mondiale ad del DPR 5 gennaio 1950, n. 180 attuato con regolamento del 28 luglio 1950, n. 895.

Il funzionamento è semplice.

Si trattiene dallo stipendio di un importo pari al 20% dello stesso ovvero di un quinto.

La ritenzione avviene direttamente nella busta paga.

Tutti i lavoratori dipendenti possono domandare e ottenere la cessione del quinto?

Sì, ma con delle particolarità.

La cessione del quinto può essere chiesta da tutti i dipendenti sia pubblici che para- statali nonché di aziende private.

Per questi ultimi, però, l’istituto di credito o per la società finanziaria si riservano di effettuare la valutazione finale.

Sono ammessi anche i pensionati non oltre il novantesimo anno di età.

Da chi è concesso il prestito?

Il prestito può essere concesso dagli istituti di credito e gli intermediari finanziari come da legislazione in materia bancaria.

Non possono rientrare in tale meccanismo le società di credito costituite in nome collettivo o in accomandita semplice nonché le casse di risparmio e i monti crediti su pegno.

Il datore di lavoro deve necessariamente accettare la richiesta?

Si.

Il datore di lavoro è obbligato ad accettare la richiesta di cessione del quinto da parte del dipendente.

I suoi obblighi consistono nel trattenere la rata concordata dalla busta paga e, in ipotesi di licenziamento o dimissioni, deve ritenere ogni somma dovuta al dipendente.

Oltre alla cessione del quinto quali sono le garanzie che il giovane con contratto di lavoro a tempo indeterminato può affiancare alla sua richiesta?

Il giovane con contratto di lavoro a tempo determinato può affiancare garanzie personali o reali se proprietario di beni.

La tipologia di garanzia personale maggiormente diffusa è la fideiussione.

Con la fideiussione si crea una duplicazione patrimoniale.

Il garante può essere un amico, un parente, un genitore o un conoscente. Egli si obbliga verso il creditore all’adempimento garantendo, in tal modo, eventuali incoerenze del debitore principale.

Per la validità della fideiussione, inoltre, non è necessaria la conoscenza del debitore principale.

La fideiussione può riguardare anche obbligazioni future o sottoposte a condizione con importo previamente concordato

La fideiussione può prestarsi anche soltanto per una parte del debito e con clausole più vantaggiose, ma non più onerose.

Essa non può neanche eccedere l’importo dovuto.

Cosa deve fare il fideiussore?

Il fideiussore altro non è che coobbligato in solido con il debito principale per l’adempimento del debito.

Le  possono anche prevede che il fideiussore il beneficio dell’escussione.

Esso consiste nella possibilità per il fideiussore di pagare soltanto dopo che la richiesta è stata espletata verso il debitore principale.

In tal caso il fideiussore deve indicare i beni del debitore principale da escutere.

Le garanzie reali hanno la medesima efficacia di quelle personali?

Le garanzie reali rappresentano un sistema chiuso.

Esse sono privilegio, pegno e ipoteca.

Il privilegio riguarda la particolare causa del credito.

Può essere speciale, su determinati beni o generale gravante su tutti i beni mobili.

L’ipoteca rappresenta la fonte per il creditore del  diritto di espropriare.

Il  pegno il bene si attua la consegna del bene al creditore.

Questi, in tal modo,  ne ottiene l’esclusiva disponibilità grazie allo spossessamento del proprietario. Egli non può più servirsi del bene dato in pegno.

Tale fattore può essere deleterio in ipotesi di esercizio di attività imprenditoriale. Onde evitare un crollo dei ricavi il legislatore ha introdotto una particolare tipologia di pegno cosiddetto mobiliare non possessorio per cui l’oggetto continua a rimanere nella disponibilità del pignorato.

Come si costituisce il pegno?

Il pegno è costituito a garanzia dell’obbligazione.

Il pegno può formarsi grazie all’opera prestata dal debitore o da un terzo per quest’ultimo.

Cosa può essere oggetto di pegno?

Oggetto del pegno possono essere sia i beni mobili che le universalità di mobili nonché i crediti e tutti quei diritti che hanno ad oggetto beni mobili.

Come si costituisce il pegno?

Il pegno si costituisce con la consegna del bene al creditore.

Altrimenti  è possibile fornire al quest’ultimo un documento che attribuisce l’esclusiva disponibilità della cosa.

Con il pegno Il creditore diviene titolare del diritto di prelazione sul pagamento sulla cosa oggetto in pegno.

Il diritto si acquista soltalto se la cosa è rimasta in possesso del creditore.

In caso contrario tale diritto è perduto sempre che il bene non è nel possesso di un terzo soggetto stabilito dalle parti stesse.

Quali sono i vantaggi dell’ipoteca?

L’ipoteca rappresenta la fonte del diritto all’espropriazione.

Tale diritto segue il bene ed è esercitabile anche se il bene è stato venduto ad un terzo acquirente.

Il bene oggetto dell’ipoteca costituisce la garanzia del creditore che ha preferenza sul ricavato dalla vendita degli stessi.

Possono essere oggetto di ipoteca sia i beni del debitore che quelli di un terzo.

Come si costituisce l’ipoteca?

Essa si costituisce mediante iscrizione nei registri immobiliari.

Quali sono le tipologie di ipoteca?

Tre sono le tipologie di ipoteca: legale, giudiziale o volontaria.

La prima si costituisce nelle ipotesi previste da legge, la seconda per provvedimento dell’autorità giudiziaria, la terza con dichiarazione unilaterale.

Quali sono i beni su cui può essere iscritta ipoteca?

L’ipoteca può essere iscritta su beni immobili commerciabili comprese le loro pertinenze, sull’usufrutto degli stessi, diritto di superficie, diritto di enfiteusi in uno a quello del concedente sul fondo enfiteutico.

Ancora l’ipoteca può essere iscritta anche  sulle rendite dello Stato, sulle navi, sugli aeromobili e sui veicoli in base alle leggi che gli sono proprie.

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