Prestiti per giovani laureati

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Il 2024 è sicuramente un anno difficile e questo è dovuto a una serie di difficoltà che il nostro paese si trova ad affrontare, nello specifico alle sue spalle si lascia una serie di crisi economiche che hanno avuto delle conseguenze piuttosto drastiche. Ad ora si ha una crescita ma ovviamente lenta e progressiva. Purtroppo in queste occasioni accade sempre che l’economia subisce dei drastici rallentamenti a cui poi segue una lenta ripresa.

Tutto ciò ha comportato il fallimento e la chiusura di numerose aziende che non avevano più la possibilità di pagare i loro debiti. Altre per stringere i costi, hanno smesso di assumere e tutto ciò ha comportato che non si creasse un buon terreno fertile per i giovani laureati e diplomati che si addentrano nel mondo del lavoro. Infatti molti emigrano all’estero, pesando ulteriormente sull’economia italiana.

Senza tenere in conto anche il debito pubblico italiano che è cresciuto di moltissimo e ciò significa che questo peserà inevitabilmente sulle generazioni future. Il welfare verrà ridotto e anche gli investimenti, se il governo non sarà in grado di dare delle risposte celeri.

Una guida per i giovani appena laureati

Tuttavia i giovani sono anche coloro che difficilmente si danno per vinti e mollano la presa, difficilmente si fanno travolgere dal corso degli eventi, anzi spesso ne sono protagonisti e infatti in più occasioni sono stati elementi destabilizzanti e rivoluzionari all’interno della storia. Basti pensare alla generazione del ’68 che rivendicavano una società più equa, fatta di diritti, oppure la classe ’99 che ha completamente ribaltato la prima guerra mondiale contro gli Austriaci.

Infatti i giovani spesso sono disposti a mettersi in gioco, sono più propensi al rischio e in determinati casi, anche poco consci dei reali pericoli a cui si può incorrere un giovane laureato. Questo accade perché gli stessi sono costantemente spinti da una fame di emancipazione dai contesti sociali e familiari in cui si è nati e che sempre più spesso si sente di non appartenervi.

E’ per questo che abbiamo voluto creare una guida per i giovani laureati, in modo tale da poterli mettere di fronte alla realtà e fare informazione sulle reali opportunità che offrono diversi enti pubblici e privati. Non si vogliono regalare false speranza ma mettere al corrente i giovani di ciò che spesso viene comunicato male nei canali ufficiali e istituzionali.

Le diverse opzioni disponibili per i giovani laureati

In questo paragrafo cercheremo di offrire un’infarinatura generale che possa servire per poter comprendere quali saranno le singole voci che andremo a trattare nello specifico. Infatti queste si esplicheranno in diversi modi. Nello specifico andremo a trattare diverse ipotesi di esigenze a cui il giovane laureato incorre.

  • Il primo caso fa riferimento al giovane laureato che decide ugualmente di proseguire i propri studi, ad esempio decidendo di voler approfondire alcune tematiche e aumentando la propria specializzazione tramite un master. Quest’ultimi sono piuttosto costosi e richiedono dei grandi investimenti. In questo caso vi è la possibilità di accedere ad un prestito post-universitario che gode di molti vantaggi che andremo ad analizzare.
  • In secondo luogo facciamo riferimento ai prestiti a fondo perduto che vengono messi a disposizione da enti pubblici statali, locali e infine anche europei. Questi sono strumenti fondamentali, specialmente per l’iniziativa imprenditoriale. Ad esempio laddove si volesse avviare una startup oppure un’attività da libero professionista.
  • Infine vi sono una serie di strumenti di garanzia da tenere ben in mente perché possono risultare molto utili, specialmente nel caso in cui si dovesse restare esclusi dalle prime due forme di prestiti. Andremo ad analizzarne una serie che vengono molto usati nei prestiti bancari.
A seguire approfondiamo le singole voci appena esposte.

Prestito post-universitario

Questo tipo di prestito viene generalmente offerto dalle banche private che offrono tale possibilità, ossia di ottenere un prestito che generalmente ammonta tra i 2 mila euro e i 30 mila euro. Questo è generalmente finalizzato a coprire i costi di iscrizione ad un master o ad un corso di specializzazione.

Il vantaggio risiede generalmente nei costi di debito piuttosto bassi, tant’è che il tasso d’interesse di solito non supera il 9% ed è fisso.

Il debito può essere rimborsato in un lasso di tempo piuttosto ampio e come lo si preferisce, infatti questo si aggira tra i 18 e gli 80 mesi.

Nota bene che al riguardo vi è anche la possibilità di accedere a numerose borse di studio che vengono messe a disposizione da enti pubblici locali, principalmente le Regioni, tramite i loro enti al diritto allo studio. Tuttavia questi vengono erogati mediante bandi di gara che generalmente si aprono e chiudono ogni anno, si consiglia per questo la supervisione costante dei siti ufficiali e istituzionali degli enti regionali.

Prestito a fondo perduto per giovani professionisti o startup

Questo tipo di prestito è sicuramente quello maggiormente più ambito da molti giovani laureati. Tramite questo si può accedere ad un prestito decisamente molto alto che darebbe una spinta decisiva alle nostre ambizioni imprenditoriali. Infatti prestiti di questo tipo possono raggiungere anche i 500 mila euro.

Tuttavia non è per nulla semplice ottenere un prestito a fondo perduto, il motivo è riassumibile nel fatto che questo lo si ottiene tramite un bando di gara, il quale viene aperto da un ente pubblico preposto. All’interno di esso vi si trovano tutte le informazioni che ci serviranno per parteciparvi, oltre ai requisiti e alle procedure. Quest’ultime due determinano la difficoltà di ottenimento del prestito. Infatti i requisiti sono sempre molto specifici e difficili da rispettare, generalmente sono i seguenti:

  • Avere un’età compresa tra i 18 e i 30 anni
  • Essere disoccupati
  • Laddove si avesse partita Iva aperta, questa non deve risultare aperta da più di 6 mesi dalla richiesta di partecipazione al bando di gara.
  • Non essere già soci di un’altra società

Mentre per quanto riguarda la procedura, questa è stata semplificata dalle piattaforme online che principalmente hanno reso più accessibili i bandi di gara ma la difficoltà di essa rimane per quanto riguarda il contenuto. Infatti, nella maggioranza dei casi, bisognerà compilare il progetto imprenditoriale, spesso anche in molte parole. Inoltre vi si deve allegare un business plan e insieme ad esso un piano d’impresa.

Quest’ultimi non sono per nulla facili da fare e infatti consigliamo sempre di affidarsi ad un consulente tecnico che permette di non omettere le singole formalità, le quali potrebbero comportare l’esclusione dal bando.

Il vantaggio di questi prestiti risiede nella possibilità di ottenere un fondo perduto, ossia una parte del prestito non deve essere restituito perché viene coperto dall’ente preposto che ha aperto il bando. Mentre la parte da rimborsare la si può iniziare a pagare ad un anno dall’inizio dell’attività, così da non avere delle grandi spese in partenza.

Strumenti di garanzia per i prestiti bancari

Laddove non si riuscisse ad ottenere un prestito a fondo perduto oppure semplicemente si rimane esclusi per questioni inerenti ai requisiti. Si sarà obbligati a dover richiedere il prestito ad una banca, il quale provvederà ad erogarlo solo a determinate condizioni. Una tra queste è proprio l’apposizione di una garanzia, in modo tale da rendere sicuro il prestito e da non comportare dei grandi rischi all’ente bancario.

Nello specifico, sempre più persone, laddove non avessero una busta paga o un proprio reddito da apporre all’interno del proprio prestito, fanno affidamento ai seguenti strumenti di garanzia:

  • L’ipoteca che permette di porre come garanzia un bene immobile, ossia una casa, un terreno agricolo o un garage. Questo comporta che l’ipoteca viene registrata sul registro immobiliare e nel caso in cui si dovesse risultare inadempiente, l’immobile passerebbe alla disponibilità della banca che la potrà vendere all’asta per soddisfare il proprio credito. Nota che laddove ottenesse un prezzo inferiore al credito, la banca non sarà tenuta a chiedere la differenza, il suo credito è soddisfatto.
  • Il pegno funziona nello stesso modo ma fa riferimento ai beni mobili, come auto, moto o gioielli. Per quest’ultimi potrebbe essere richiesto anche di effettuare un deposito cauzionale del bene.
  • Infine vi è la fideiussione che è molto più accessibile sotto molti punti di vista, perché questa consiste in una garanzia personale da parte di un terzo soggetto, all’interno del debito. Egli sarà tenuto al pagamento con il proprio reddito o il proprio patrimonio, laddove il soggetto debitore risultasse inadempiente. Tuttavia potrà rivalersi su quest’ultimo per riottenere quanto ha perso. La fideiussione viene usata principalmente per abbassare i tassi d’interesse, al punto da apporre anche più fideiussori e dare vita alla cosiddetta co-fideiussione. Questo strumento è molto utile e rende molto vantaggioso il prestito dal punto di vista economico.

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Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo. Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona. Da tempo sto maturando un progetto personale di accantonamento delle proprie entrate a fini previdenziali, creando dei fondi di risparmio da reinvestire nel mercato azionario.