Prestiti a giovani imprenditori agricoli

Le crisi economiche che si sono seguite in questi anni non hanno sicuramente creato un terreno fertile per le ambizioni dei giovani. Questi vivono molte difficoltà, soprattutto in ambito lavorativo, i nostri dati demografici ci indicano un invecchiamento della popolazione e una diminuzione della popolazione, ciò comporta meno ricambio generazionale e una disoccupazione giovanile molto diffusa.

Tuttavia sono molti i giovani che invece di andare alla ricerca di lavoro, decidono di volersi creare da soli la propria attività, mettendosi in gioco in diversi ambiti.
Sicuramente un settore che è in costante evoluzione è quello agricolo, basti pensare alle aziende americane quotate in borsa che coltivano e vendono i prodotti a base di cannabis. Questo è un settore in forte crescita, soprattutto per l’accettazione ormai diffusa in molti stati, degli effetti benefici di questa sostanza. La regolamentazione è ormai nell’ordine del giorno di ogni parlamento democratico. In Italia, questa totale legalizzazione ancora non vi è stata, seppur le proposte di legge sono state molte, tuttavia a causa di un vuoto regolamentare, si sono diffusi su larga scala i prodotti a base di cannabis light, diventando un settore piuttosto imponente, tale da pesare notevolmente sull’economia nazionale e in prospettiva di una futura piena regolamentazione, questo potrà soltanto crescere.

Senza tenere in conto tutto il settore della coltivazione biologica che ad oggi, con i moti sostenibili, si stanno sempre di più diffondendo. Vi è una maggiore consapevolezza nel consumatore e di conseguenza questi cominciano a preferire prodotti etici e salutari. Il settore bio è sicuramente un ambito su cui un imprenditorie agricolo dovrebbe cominciare ad investire.

I giovani si caratterizzano per una costante critica dinamica. Questi, nei momenti di difficoltà, sono maggiormente propensi a prendere decisioni sbagliate e spesso molto rischiose. Chiaramente questo sono più disposti a correre il rischio e alcune volte, tale responsabilità, viene ripagata, altre volte si finisce per aggravare ulteriormente la propria condizione.

Date proprio queste premesse abbiamo deciso di voler creare una guida pratica e informativa per i giovani imprenditori agricoli che decidono di richiedere un prestito per avviare la propria attività. All’interno dell’articolo vogliamo rendere consapevole questi delle reali opportunità che vengono messe a disposizione dallo Stato e da altri enti pubblici locali ed europei. Non vogliamo creare false speranze ma rendere consapevole l’imprenditore dei mezzi di cui dispone, restando trasparenti anche sulle difficoltà in cui può incorrere.

Non vi resta che prestare attenzione e prendere appunti. Questo, essendo un tema molto delicato, può aiutare per aumentare la propria soglia dell’attenzione e all’occorrenza immagazzinare le informazioni e riutilizzarle in futuro per ulteriori approfondimenti e ricerche.

Le diverse opzioni disponibili per gli imprenditori agricoli

In questo paragrafo cerchiamo di offrire un’infarinatura generale degli argomenti di cui andremo a trattare che sono stanzialmente due, ossia da un lato le diverse opportunità che vengono offerte dagli enti pubblici, dall’altro lato la possibilità di accedere a una serie di strumenti di garanzia per quanto riguarda i prestiti bancari.

Nello specifico:

  • Prestito a fondo perduto parziale e totale che viene messo a disposizione da Enti Statali, Regionali e alcune volte anche Europei, mediante un bando di gara che permette di accedere sostanzialmente ad un finanziamento molto vantaggioso, sotto molti punti di vista.
  • Lo strumento di garanzia che viene generalmente posto all’interno di un mero prestito bancario è la propria busta paga o il proprio reddito. Tuttavia quando si è giovani, difficilmente si dispone di tali mezzi ma questi non sono le sole garanzie e noi vi porremmo una piccola guida teorica sugli ulteriori strumenti che ad oggi la legge italiana permette di apporre.
A seguire andremo ad analizzare nello specifico i singoli argomenti sopradetti.

Prestito a fondo perduto per giovani imprenditori agricoli

Questo tipo di prestito è abbastanza difficile da ottenere ma è molto redditizio, infatti può arrivare a rappresentare un finanziamento anche di 500 mila euro. Questo significa che si disporrà di tutti i mezzi economici per poter avviare la propria azienda agricola.

Questi tipi di prestiti possono risultare difficili da ottenere proprio perché, essendo finanziamenti pubblici, vi si può accedere soltanto mediante una partecipazione a bando di gara. La difficoltà è sicuramente data dai requisiti specifici che generalmente si esplicano nel seguente modo:

  • Età compresa tra i 18 e 40 anni
  • Si deve essere disoccupati
  • Non si deve essere soci di un’altra società
  • Non si deve avere una partita IVA aperta, laddove risultasse, deve essere inattiva e non aperta da più di 6 mesi dalla richiesta di partecipazione al bando.

Anche le stesse procedure non sono una passeggiata. Queste sono facilitate dai portali online, infatti ad oggi non è più necessario andare agli sportelli fisici con una pila di fogli stampati e compilati. Tuttavia bisognerà passare alla redazione del progetto imprenditoriale, il quale deve essere scritto in modo semplice e allo stesso tempo chiaro ed elaborato. A questo poi si andranno ad aggiungere il business plan e il piano d’impresa, ossia la strategia con cui si vuole organizzare l’azienda e soprattutto investire i soldi che si andranno a percepire.

E’ evidente che tutto questo non è semplice ed è per questo che si consiglia sempre l’assistenza di un consulente tecnico o un professionista che sappia effettuare una redazione impeccabile, senza omettere alcuna formalità, il quale potrebbe compromettere la vittoria del bando di gara.

I vantaggi

Il vantaggio di questo prestito risiede in diversi fatto. In primis nella possibilità di accedere ad un fondo perduto, ossia un finanziamento che non saremo tenuti a restituire in quanto sarà coperto dall’ente pubblico preposto. Tuttavia laddove il fondo perduto sia parziale, la restante parte andrà pagata ma in questi casi, molto spesso, accade che il vincitore del bando di gara avrà la possibilità di restituire la cifra, ad un anno dall’inizio dell’attività imprenditoriale, così da poter avere il tempo per avviare il tutto.

Mentre laddove il fondo perduto fosse totale, significa che l’intero ammontare del prestito non andrà restituito ma bisogna tenere in conto che questo generalmente viene offerto esclusivamente per attività senza fine di lucro, come ad esempio nel caso dei giovani che avviano un associazione.

Nota bene che questi bandi vengono aperti e chiusi periodicamente dai diversi enti pubblici, quindi si consiglia di restare aggiornati sui diversi siti ufficiali ed istituzionali.

Strumenti di garanzia nei meri prestiti bancari

Sicuramente, essendo giovani e aspiranti imprenditori agricoli, avrete avuto già modo di informarvi su eventuali prestiti bancari e da questo avrete evinto una serie di difficoltà che ruotano principalmente intorno alle garanzie da apporre al prestito.
Queste prima di tutto permettono di ottenere il prestito, inoltre permette di rendere il prestito maggiormente sicuro per la banca e di conseguenza questa tenderà ad abbassare i costi del debito, tramite un abbassamento dei tassi d’interesse. Nota bene quindi che questi possono anche essere degli strumenti accessori e ulteriori per poter rendere il prestito maggiormente accessibile a livello economico.

In particolar modo:

  • L’ipoteca: questa consiste nel porre a garanzia del debito un bene immobile, quindi una casa, un terreno agricolo oppure un box auto. Qualora si risultasse inadempienti al pagamento delle rate, la banca avrà la disponibilità del bene immobile, con il quale potrà venderla all’asta e soddisfare il credito con la somma di denaro percepito, qualunque esso sia, infatti la banca non sarà tenuta a pretendere la differenza.
  • Il pegno è la medesima cosa, tuttavia si differenzia per il fatto che a garanzia del debito viene posto un bene mobile, ossia un automobile, i gioielli o una barca. Spesso può accadere che la banca richieda di effettuare un deposito cauzionale, per facilitare la disponibilità del bene in caso di inadempimento al pagamento della rata.
  • Infine vi è la possibilità di apporre uno strumento molto diffuso nei prestiti bancari che è la fideiussione. Questo è un contratto accessorio che si stipula con un terzo soggetto che si obbliga personalmente a garantire il prestito con il proprio reddito e il proprio patrimonio. Questo significa che il terzo, nel caso in cui il debitore risulterà inadempiente, sarà tenuto a coprire il pagamento della rata. Egli poi avrà la possibilità di richiedere la restituzione della cifra al debitore principale.Questa garanzia viene particolarmente preferita dalle banche perché significa avere una maggiore certezza, anche più dei primi due. Infatti questo è lo strumento che permette di abbassare notevolmente il tasso d’interesse.
    Nota bene che vi è la possibilità di effettuare anche più fideiussioni all’interno dello stesso prestito, così da poter abbassare ancor di più il costo del debito, facendo nascere la cosiddetta co-fideiussione. I fideiussori possono essere garanti solidalmente o su parti separate del debito.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO: Offerta non relativa alle eventuali finanziarie e/o banche citate nell'articolo ma trattasi di affiliazione pubblicitaria

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Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo. Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona. Da tempo sto maturando un progetto personale di accantonamento delle proprie entrate a fini previdenziali, creando dei fondi di risparmio da reinvestire nel mercato azionario.