Prestiti Garanzia Giovani: cosa sono, guida completa, informazioni

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Cosa sono i prestiti Garanzia Giovani? E perché promettono di essere una delle misure più concrete — e utili — per combattere la disoccupazione giovanile? Proviamo a fare chiarezza e a capire quando, come e soprattutto chi può accedere a finanziamenti agevolati come questi.

La prima cosa da sapere è cos’è Garanzia Giovani e a chi è rivolto. Si tratta di un programma europeo, a cui l’Italia ha preso parte sia nella persona del Ministero dello Sviluppo Economico, sia nella persona di enti territoriali come le Regioni, le Camere di Commercio, gli Sportelli per le Attività Produttive (ex sportelli e centri per l’impiego). Il suo obiettivo chiave sono i giovani under 30 e, in particolare, i cosiddetti NEET (acronimo dall’espressione inglese «neither in employment nor in education and training»), ossia i giovani che non lavorano e non risultano impegnati in un percorso scolastico o di formazione. A loro l’iscrizione al programma garantisce sia l’accesso a piani di formazione ad hoc, concordati con consulenti ed esperti a seconda delle inclinazioni del singolo, sia l’opportunità appunto di sfruttare finanziamenti e credito agevolato.

Prestiti Garanzia Giovani: cosa sono

Più nello specifico, quando si parla di prestiti Garanzia Giovani si fa riferimento a dei prestiti a tasso zero da concedere a giovani che vogliano entrare nel mondo del lavoro in maniera autonoma o facendo impresa. Se da più parti e in più tornate è stato sottolineato, infatti, che per superare l’impasse dell’attuale crisi economica è indispensabile puntare sull’autoimprenditorialità, non è difficile capire che per i giovani che anche abbiano un’idea di business è più difficile trasformarla in realtà: spesso non hanno a disposizione la liquidità che serve e, per loro, è decisamente più difficile accedere a prestiti bancari per imprenditori, anche tenuto conto della mancanza di garanzie. A rotazione e tramite bandi, così, l’Europa mette a disposizione dei giovani imprenditori appunto dei fondi per fare impresa.

Ancora più nel dettaglio, dire oggi prestiti Garanzia Giovani significa far riferimento al bando SELFIEmployment, con il quale sono stati finanziati complessivamente oltre 114,6 milioni di euro da destinare appunto alle nuove imprese create da giovani.

Tutto quello che c’è da sapere sui prestiti Garanzia Giovani: requisiti d’accesso e caratteristiche

Va da sé che, come sempre quando si tratta di prestiti, finanziamenti e misure pubbliche di sostegno all’imprenditorialità giovanile ci siano requisiti e caratteristiche piuttosto stringenti che il candidato e la sua impresa devono soddisfare per poter approfittare delle agevolazioni in questione e un altrettanto preciso iter da seguire passo passo per essere sicuri che tutto vada per il meglio.

Chi può chiedere un prestito Garanzia Giovani

Partiamo, allora, dai requisiti previsti per i prestiti Garanzia Giovani. Chi ne richiede uno deve

  • avere un’età compresa tra i 18 e i 29 anni (inclusi);
  • non essere impegnato in un percorso scolastico o di formazione, né avere altra occupazione o star partecipando a un tirocinio, di qualunque natura esso sia (curriculare o extracurriculare nel caso dei tirocini universitari, per esempio);
  • essere iscritto al piano Garanzia Giovani e aver già concluso la prima fase formativo-accompagnativa all’imprenditorialialità.

Anche rispetto alla natura dell’impresa economica da finanziare, ci sono una serie di parametri non indifferenti di cui tener conto se si vuole accedere a fondi e prestiti previsti nell’ambito del piano Garanzia Giovani. I prestiti di questo tipo sono destinabili, infatti, a

  • imprese individuali,
  • società di persone composte da non più di nove membri, ancora da costituire o costituite da un massimo di 12 mesi ma ancora inattive,
  • associazioni professionali
  • o società tra professionisti, con gli stessi requisiti delle società di persone.

Il settore d’attività dell’impresa (futura) è un’altra discriminante importante per l’accesso ai prestiti Garanzia Giovani. Proprio in virtù della propria natura e per l’obiettivo particolare che si pongono — favorire l’imprenditoria giovanile e l’occupazione giovanile, in tutte le sue forme — queste misure prevedono meno limiti riguardo alla tipologia di impresa che andranno a finanziare. Basti considerare che nel (lungo) elenco di attività previste dalla maggior parte dei bandi c’è persino il franchising e che, più in generale, sono coperte da misure come queste tutte le attività che hanno a che vedere con la produzione di beni o servizi (alla persona, all’ambiente, ICT, alle imprese) e il commercio (sia al dettaglio, sia all’ingrosso). Le uniche attività escluse sono quelle che hanno a che vedere con produzione agricola — a eccezione della trasformazione di prodotti agricoli — pesca e acquacultura e, va da sé, lotterie e sistemi per il gioco e le scommesse.

Che spese si possono coprire con i prestiti Garanzia Giovani

A quanto ammontano, poi, i prestiti ottenibili con Garanzia Giovani e che spese sono destinati a coprire? Come si è già accennato, nell’ambito di SELFIEmployment sono stati stanziati oltre 114 milioni di euro. Il massimo erogabile per ciascuna attività varia, però, dai 5 mila ai 50 mila euro a seconda della tipologia di impresa, della sua dimensione, del settore d’attività e non ultimo da considerazioni che riguardano il business plan che viene presentato dal richiedente. Più nel dettaglio, i prestiti Garanzia Giovani coprono

  • tra i 5 e i 25 mila euro nel caos si tratti di microcredito,
  • tra 25 e i 35 mila euro se hanno la forma di microcredito esteso
  • e tra i 35mila e i 50mila euro se si tratta, invece, di prestiti veri e propri.

La cifra erogata può essere utilizzata dal giovane imprenditore tanto per gli investimenti che riguardano acquisto di beni strumentali, immateriali (esclusi i brevetti, ma incluse le fee per attività di franchising) o di materie prime, ristrutturazione di immobili o canoni di locazione, stipula di canoni assicurativi, tanto per le spese di gestione legate, per esempio, a personale e collaboratori.

Come funzionano i prestiti Garanzia Giovani

Quello che rende davvero vantaggiosi i prestiti Garanzia Giovani è che possono arrivare a coprire il 100% della spesa, sono concessi a tasso zero e vanno restituiti entro un massimo di sette anni. Tutte condizioni particolarmente adatte alla situazione di un giovane che — si è detto — può non avere liquidità con cui iniziare la propria attività di business, né garanzie di beni immobiliari o garanti che gli permettano di accedere a un prestito bancario e che, soprattutto, ha bisogno di orientare al medio-periodo entrate e ricavi della propria attività di business.

Un aspetto non secondario, comunque, e che rende questa tipologia di prestiti l’ideale per chi ancora si sta affacciando al mondo del lavoro è che al giovane imprenditore che si rivolga al piano europeo Garanzia Giovani è offerto un tutoraggio ad hoc. Va da sé, infatti, che chi è alle prime esperienze può mancare di quei saperi tecnici — e, sarebbe da aggiungere, di quella vision — che gli permettono di rendere davvero profittabile la propria idea di business. Accedere ai prestiti Garanzia Giovani, così, significa entrare a far parte di un percorso che prevede due fasi principali. Durante la prima, il giovane imprenditore riceve soprattutto una formazione specialistica e un affiancamento consulenziale che hanno come obiettivo quello di arrivare a stilare un business plan — nel senso anche di un documento fisico, formale — a partire dal quale organizzare le attività aziendali. La seconda fase, invece, è quella in cui si ha accesso diretto ai fondi: l’aspetto interessante, però, è che anche in questo momento è previsto un affiancamento del giovane imprenditore da parte di consulenti legali e finanziari che lo guidino verso la migliore riuscita della sua attività.

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Come chiedere un prestito Garanzia Giovani

Come fare, però, più praticamente per approfittare dei prestiti Garanzia Giovani? L’iscrizione al piano è, come si è visto, un requisito indispensabile: al contrario di quanto si potrebbe immaginare, però, questa è veloce e immediata e può essere fatta completamente online tramite il sito ufficiale. Come accade, però, anche con altre misure pubbliche di sostegno all’imprenditorialità, questa tipologia di prestiti è assoggettata alla partecipazione a un bando periodico che viene aperto dal MiSE, nella persona di un’agenzia come Invitalia che si occupa di attrarre investimenti di questo tipo. Va da sé che chi vuole approfittare di questa opportunità dovrebbe consultare periodicamente siti e canali di comunicazione ufficiali, per restare aggiornato rispetto alla ultime novità. Va poi fatta una domanda di partecipazione, per poter accedere ai prestiti Garanzia Giovani.

Molta attenzione dovrebbe essere posta proprio nella sua compilazione. Se questa non avviene correttamente o se risulta incompleta si rischia, infatti, l’esclusione dal bando. Di norma c’è una documentazione da fornire in allegato, documentazione che riguarda tanto il richiedente quanto l’impresa in via di formazione: anche in questo caso è molto importante accertarsi che sia fornita in maniera completa a uniforme alla richieste. Va da sé che è indispensabile fare tutto entro la scadenza del bando e utilizzando la via giusta per la trasmissione di tutto il materiale.

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