Prestiti giovani per aprire e avviare un’attività: finanziamenti ai giovani per le nuove imprese

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Quando si è giovani si ha molta fame e voglia di fare tant’è che si vuole ambire a molto alto, ossia si vuole arrivare al successo e spesso lo si vuole fare con le proprie gambe, risorse e idee. Infatti sono sempre in molti i giovani a voler avviare una propria attività per diventare realmente indipendenti ed emanciparsi dalla propria famiglia. E’ per questo però che anche spesso i giovani si trovano a richiedere un prestito ma ritrovandosi di fronte alla realtà per il quale è molto difficile ottenerlo senza una garanzia derivante da una busta paga o un reddito autonomo e costante, oppure laddove si riuscisse ad ottenere il prestito avrebbe dei tassi d’interesse talmente alti, tali da rendere sconveniente il prestito a livello economico.

E’ un tema molto delicato e in questa guida si offriranno gli strumenti reali e non fittizi, tali da creare false speranze, ciò che viene messo realmente a disposizione dalle istituzioni ed enti privati e pubblici.

Date queste premesse è bene che ogni lettore che si sta accingendo a questa lettura, sia consapevole dell’importanza di informarsi prima di compiere una tale decisione importante, infatti è bene prestare molta attenzione ai diversi passaggi e all’occorrenza prendere un foglio, un quaderno e una penna, prendere appunti e sulla base di tali appunti, acquisire ulteriori informazione, creare uno schema mentale con cui avere chiaro e fissato ciò che realmente si vuole fare, essere coscienti che tutto ciò non richiede poco tempo e nulla viene regalato, vi è bisogno di impegno e dedizione.

Le opzioni disponibili per i giovani che vogliono avviare un’attività imprenditoriale

Come si diceva all’inizio le opzioni sono limitate proprio perché ottenere un prestito quando si è giovani è molto difficile, ma non per questo impossibile, infatti vedremo che ci sono diverse possibilità per ottenere un finanziamento, finalizzato all’avvio di un’attività aziendale o professionale. Sono le seguenti:

  • Prestito a fondo perduto per giovani imprenditori e startup. Questo tipo di prestito viene messo a disposizione da diversi enti pubblici: locali, statali o addirittura europei. E’ finalizzato proprio alla nascita di realtà aziendali nei territori per poter investire in quest’ultimo e nelle nuove generazioni, punto fondamentale per la crescita economica di determinate regioni. Si ottengono tramite un procedura particolare e bisogna avere dei requisiti ben specifici.
  • Prestito bancario con contratto di fideiussione. Questo è un prestito ordinario che tuttavia gode di uno strumento di garanzia specifico che andremo ad analizzare nello specifico perché offre numerosi vantaggi e sostanzialmente elimina gli ostacoli detti all’inizio.
  • Infine vi è il prestito d’onore per i giovani che decidono di avviare una formazione di alto livello per poter poi avviare un’attività autonoma e professionale. E’ un prestito molto facile da ottenere e che gode di numerosi vantaggi. Anch’esso viene generalmente posto da banche o enti pubblici.
A seguire si avrà modo di avere un’analisi più approfondita dei singoli prestiti appena elencati. Si andranno a toccare diversi aspetti tra cui i requisiti, le procedure, l’ammontare e anche il momento in cui vanno restituiti con i relativi interessi.

Prestito a fondo perduto per startup e giovani imprenditori

Questo tipo di prestito è molto importante e infatti viene trattato per primo perché oltre ad essere più consono alla realtà imprenditoriale, è il prestito che permette di ottenere un somma di denaro piuttosto cospicua. Infatti questi prestiti possono arrivare anche fino a un mezzo milione di euro ed è per questo che non è neanche per nulla semplice ottenerlo. Come veniva accennato viene erogato da enti pubblici o dalle banche che stipulano un accordo con l’ente pubblico interessato a effettuare un tale investimento su larga scala del proprio territorio. Si accede mediante la partecipazione ad un bando di gara, all’interno del quale sono anche disposti i requisiti e le procedure da dover rispettare per potervi partecipare ed eventualmente vincere.

I requisiti per poter ottenere il prestito sono particolari e molto stringenti, infatti queste possono anche variare a seconda del singolo bando di gara, generalmente però sono comuni i seguenti:

  1. Avere un’età compresa tra i 18 e 30 anni circa.
  2. Essere disoccupati.
  3. Non avere una partita iva aperta più di 6 mesi prima dalla richiesta e risultare inattiva (senza generare reddito).
  4. Non essere socio di un’altra società

Anche le procedure sono ben dettagliate ed esplicate nella pubblicazione del bando di gara, in questo si deve essere molto attenti alle formalità perché anche un singolo errore può comportare l’esclusione dal bando: generalmente bisogna presentare il progetto imprenditoriale spiegato in un numero di parole predeterminato, accompagnato da un business plan e un piano d’impresa.

Nota bene che redigere un business plan o un piano d’impresa non è per nulla semplice e dunque è bene farsi aiutare da un professionista, quale un commercialista o un avvocato, che possono inoltre aiutare molto nella lettura e nello studio del bando di gara. In alternativa si può optare per un ragazzo neolaureato che si trova nelle proprie stesse condizioni di lavoro, con l’opportunità di offrirgli una quota della futura società che si andrà a costituire, ovviamente si deve avere un’idea innovativa e d’avanguardia per riuscire a convincere una persona a investire il proprio tempo e la propria formazione su un progetto imprenditoriale.

Il vantaggio del prestito a fondo perduto risiede nel fatto che questo non debba essere restituito nella sua interezza, si deve restituire solo una parte e in alcuni casi non si deve quasi nulla, questo perché è l’ente pubblico che si prende il rischio di restituire tali finanziamenti alla banca preposta. Inoltre laddove sia prevista una parziale restituzione, generalmente questa inizia dopo un anno dall’avvio dell’attività, così che si riesca ad avviare senza enormi costi iniziali.

Prestito bancario con contratto di fideiussione

Laddove non si riesca ad ottenere il primo prestito vi è sempre la possibilità di richiedere l’ordinario prestito alla banca o alla finanziaria. Sicuramente si avrà avuto già modo di sapere che questo sia difficile da ottenere e soprattutto questo risulta molto sconveniente a livello economico perché si rischia di avere dei tassi d’interesse alti ad un’età giovanile, il ché rende difficile il sostentamento dell’attività imprenditoriale. Allora in questo caso bisogna ricorrere alla fideiussione. Questo è il contratto con il quale una terza parte si pone come garante personale, con i propri redditi e patrimoni, del debitore. Egli non sarà tenuto alla restituzione del debito ma sarà tenuto a coprire l’eventuale debito laddove il debitore principale risultasse inadempiente.

E’ ovvio che una tale garanzia, che rappresenta una grande responsabilità, deve essere posta da una persona che crede realmente nel nostro progetto e che soprattutto ci sia una fiducia personale tra i due e che accetti soprattutto il rischio. Accade spesso che dunque sono gli stessi genitori dei giovani a porsi come garanti.

Un ulteriore strumento che aiuta ad abbassare i tassi d’interesse è la cosiddetta fideiussione bancaria, ossia la garanzia esterna e terza di un’altra banca, diversa da quella con cui si ha contratto il prestito. In questi casi la banca richiede un deposito cauzionale in caso di mancato adempimento del debito e si deve avere una carriera finanziaria piuttosto pulita, senza debiti o mancati pagamenti.

Prestito d’onore per la formazione professionale

Questo prestito d’onore è molto facile da ottenere perché è finalizzata alla formazione professionale ed è dunque l’ideale per coloro che vogliono avviare un’attività autonoma e professionista. Il prestito viene erogato da enti pubblici, universitari o banche. Il suo ammontare è pari ai costi della formazione e quest’ultima deve essere accertata come di alto livello.

I requisiti sono piuttosto generici ma possono ovviamente variare a seconda dei casi:

  1. Avere un’età compresa tra i 18 e 30 anni circa
  2. Avere un diploma di maturità. In alcuni casi è richiesto anche un voto minimo (esempio: 70 su 100 o 80 su 100)
  3. Risultare iscritti ad un corso di alta formazione (sono compresi anche i corsi universitari, magistrali o master)

Questi prestiti coprono le spese relative ai costi d’iscrizione e agli eventuali costi necessari per mantenere attivo il corso. In alcuni casi può coprire anche altre spese annesse, come il costo di un affitto necessario perché si risiede in un’altra città o i costi per gli spostamenti.

Il vantaggio di questi prestiti risiede nel fatto che non vanno restituiti subito e nemmeno nel momento in cui si ottiene il diploma, attestato o laurea, alla fine del percorso formativo. Bensì il pagamento del debito si deve effettuare nel momento in cui si trova un’occupazione lavorativa o si inizia a produrre un reddito dall’attività da libero professionista. Si può decidere se effettuare il pagamento in un’unica rata o più rate mensili.

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