Prestiti a giovani studenti: migliori offerte destinate allo studio e studenti

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I giovani studenti spesso si ritrovano di fronte a un dilemma molto comune, ossia il fatto che continuare gli studi può risultare molto dispendioso e questo è dovuto sicuramente a diversi fattori. L’università o il corso richiede dei costi molto alti per accedervi, specialmente se questi sono erogati da una struttura privata ma non solo, anche per chi decide di iniziare tale percorso in una città differente da quella in cui si abita con i propri genitori, questo comporta dover prendere una casa o una stanza in affitto e mantenersi sotto ogni aspetto, dai beni di prima necessità come il cibo o gli stessi libri universitari, oppure lo stesso svago che ogni tanto non fa male.

In questa guida si offriranno quelle che sono le vere opportunità per gli studenti universitari che vengono messe a disposizione dai diversi enti pubblici, locali e statali, così come anche strumenti volti ad abbassare gli eventuali tassi d’interesse di un prestito ordinario, laddove non si riuscissero ad ottenere i primi strumenti per motivi relativi ai requisiti. Quest’ultima è un’ipotesi molto remota perché ottenere agevolazione, finanziamenti, prestiti per poter studiare è davvero facile e tale facilità è sicuramente retta dal diritto allo studio garantito dalla nostra Costituzione.

Essendo un tema molto delicato, si consiglia di prestare particolare attenzione e immagazzinare le diverse informazioni, all’occorrenza con un apposito quaderno o foglio su cui prendere appunti, così oltre ad aumentare la propria soglia dell’attenzione, si potrà continuare la ricerca sulla base delle informazioni segnate. Si cercherà di trattare ogni argomento nel limite della generalità, così da ricomprendere tutti i diversi aspetti dei finanziamenti per studenti, poi ovviamente vi possono essere specificità del caso, dovuta all’università o regione di appartenenza.

Le diverse opzioni disponibili per gli studenti

In questo paragrafo analizziamo sinteticamente quelle che sono le opzioni per gli studenti così da poter dare un’infarinatura generale e poi successivamente si andrà ad analizzare il tutto nello specifico, così da essere ben informati sui diversi temi e diversi prestiti che si vogliono richiedere.

  1. Il primo è sicuramente il prestito d’onore ossia il prestito per gli studenti che è molto facile da ottenere ed è finalizzato proprio all’accessibilità ad un corso di laurea o formativo di alto livello, come un master o una magistrale.
  2. Il secondo caso è rappresentato dalle borse di studio che mettono a disposizione le diverse Regioni d’Italia tramite i relativi enti al diritto allo studio. Questi, come i primi, sono finalizzati ad abbattere i muri di accessibilità economica, tuttavia la differenza di questi finanziamenti rispetto ai primi risiede nel fatto che non debbono essere restituiti.
  3. Infine laddove non si riuscisse ad ottenere uno dei primi due finanziamenti, ipotesi molto improbabile, si potrà optare per il classico prestito bancario. Tuttavia offriremo una serie di strumenti volti ad abbassare i tassi d’interesse tramite il cosiddetto contratto di fideiussione.
Nei paragrafi a seguire si avrà modo di reperire le informazioni in modo più dettagliato, non vi resta che mettervi comodi per questa lettura che richiede massimo 8 minuti del vostro tempo.

Prestito d’onore per i giovani studenti

Questo tipo di prestito è molto accessibile ed è finalizzato a coprire le spese di iscrizione all’università o a corsi ad essa equiparabile. Il suo ammontare quindi può variare in base a quest’ultime e la facilità di accesso è data sicuramente dai requisiti che di solito sono piuttosto generici e si esplicano nel seguente modo:

  • L’età è un fattore centrale che caratterizza il prestito d’onore e deve essere compresa tra i 18 e i 30 anni di età.
  • Bisogna possedere un diploma di maturità e in determinate occasione si richiede anche un voto minimo con cui è stato conseguito.
  • Infine bisogna dimostrare l’iscrizione all’università o al corso di formazione ad essa equiparabile.

Questo tipo di prestito viene conferito dalle banche che stipulano una convenzione con l’università a cui ci si iscrive, dall’università stessa oppure da enti pubblici locali o statali.
Come si diceva questo prestito andrà a coprire i costi d’iscrizione ma non solo, anche i costi relativi al mantenimento attivo della carriera accademica, così come i costi della vita studentesca, come può essere il pagamento di un affitto della camera o della casa, le spese dei beni di prima necessità, come il cibo o i libri universitari.

Il vantaggio di questo prestito è rappresentato dal fatto che questo non debba essere restituito immediatamente e neanche laddove si conseguisse il titolo di studio. Per far sorgere l’obbligo a dover pagare il debito contratto, si deve trovare un occupazione lavorativa o si deve cominciare a produrre un sufficiente reddito autonomo, laddove si decidesse di intraprendere una carriera da libero professionista. Si sarà inoltre liberi di decidere come pagare il debito, se mediante un’unica rata oppure con il pagamento di più rate mensili.

Nota bene che questo tipo di prestito copre le spese universitarie di iscrizione e le relative tasse e contributi dovute ogni anno. Per poter sapere prima a quanto ammontano, queste le si possono vedere tranquillamente nel sito dell’università di appartenenza, alla voce “Regolamento Tasse o Contributi” che generalmente viene approvato ogni anno dal Consigli di Amministrazione dell’Ateneo.

Le borse di studio regionali

Ogni Regione d’Italia ogni anno apre i cosiddetti bandi di gara a cui ogni studente universitario e appena diplomato può parteciparvi. Infatti questi vengono generalmente aperti a maggio/giugno per l’anno dopo e si può partecipare allegando tutti i documenti necessari. I requisiti sono piuttosto semplici e per questo spesso è facile ottenere una borsa di studio regionale:

  • Si deve essere iscritti ad un Ateneo della Regione erogatrice della borsa di studio
  • Si deve avere l’ ISEE familiare (indicatore di reddito) al di sotto di una determinata soglia, determinato all’interno del bando di gara.
  • Si deve avere l’ ISP familiare (indicatore di patrimonio) al di sotto di una determinata soglia, determinato anch’esso all’interno del bando di gara.
  • Si devono aver conseguiti un determinato numero di CFU nell’anno antecedente, questo varia a seconda del corso di studi. (Da questo requisito sono escluse le matricole del primo anno, non avendo potuto conseguire alcun CFU).

Queste borse di studio sono erogate dall’ente del diritto allo studio della singola Regione e sono presenti in tutte le Regioni d’Italia. Le differenze tra queste risiede nella quantità di soldi che il consiglio regionale decide di stanziare e di conseguenza il numero delle borse di studio da erogare. In numerose Regioni, compreso il Lazio, laddove dovessero vedere che i fondi previsti non siano sufficienti a coprire tutti gli aventi diritto, il consiglio fa una seconda delibera con cui copre il restante delle borse di studio mancanti.

L’ammontare della Borsa di studio varia a seconda dei casi, infatti laddove si fosse studente fuori sede, si avrà la possibilità di ottenere un finanziamento volto a coprire anche le spese di un affitto, così come accade anche per gli studenti pendolari, l’ammontare non sarà lo stesso dei fuori sede ma non sarà nemmeno quanto quello degli studenti che risiedono già nella stessa città dell’università a cui sono iscritti.

Gli Enti al diritto allo studio spesso aprono anche ulteriori bandi di gara, tra cui quelli inerenti ai bonus libri con cui si ottiene un vero e proprio rimborso dei libri universitari acquistati. Un altro è quello relativo agli studentati, ossia la possibilità di ottenere una stanza senza doverne pagare l’affitto.

Ci teniamo a precisare che ogni Regione cambia a seconda dei casi, vi sono Regioni che non erogano molte borse di studio, mentre ve ne sono altre che fanno tutt’altro.

Prestito bancario con contratto di fideiussione

Questa rappresenta l’ipotesi più remota proprio perché è difficile essere esclusi dalle prime due ipotesi, tuttavia non è mai detta l’ultima e vi si può trovare nella posizione scomoda di dover richiedere il prestito alla banca. Tuttavia laddove si fosse studenti, questa è difficile che eroghi un prestito senza mostrare una busta paga o un reddito, questo perché essa non ha la garanzia che il prestito possa essere restituito o laddove venisse erogato, sarà con tassi d’interesse davvero alti. In questo caso subentra la cosiddetta fideiussione, ossia la garanzia personale di un terzo al debito. Il fideiussore sarà garante del debito con il proprio reddito e il proprio patrimonio. Non sarà debitore ma garante, il che significa che sarà tenuto a pagare solo laddove il debitore principale risultasse inadempiente. Poi potrà rivalersi a sua volta sul debitore per farsi restituire la somma ma intanto la banca ha avuto ciò che voleva e quindi rende il prestito più sicuro per quest’ultimo. Noi sappiamo che maggiore è sicuro il prestito e più i tassi d’interesse diminuiscono.

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Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo. Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona. Da tempo sto maturando un progetto personale di accantonamento delle proprie entrate a fini previdenziali, creando dei fondi di risparmio da reinvestire nel mercato azionario.