Prestiti per giovani senza busta paga e reddito

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Vi sono numerosi strumenti per poter ottenere un prestito per chi è giovane e si trova senza una busta paga, tanto meno con un reddito. In particolar modo l’esigenza può essere data dal voler finire gli studi, avviare un nuovo business o più semplicemente per un acquisto personale.

All’interno di questa lettura si avrà modo di acquisire una serie di informazioni e indicazioni al riguardo perché se ti trovi qui è molto probabile che tu sia giovane e al tempo stesso senza un lavoro che fa reddito. Questa sarà proprio una guida al riguardo.

Il consiglio più vivo che ogni scrittore dovrebbe fare ai propri lettori è proprio quello di prestare attenzione, mettersi comodi e al tempo stesso in grado di poter prendere un foglio o un quaderno con una penna, su cui appuntare i passaggi fondamentali e le informazioni più importanti alle proprie esigenze. E’ un argomento delicato e una consapevole formazione è decisiva ed estremamente utile al fine di prendere una decisione ponderata, senza incorrere in brutte conseguenze.

Le diverse tipologie di prestiti per i giovani.

Per i giovani può risultare difficile riuscire ad accedere a un prestito, questo perché spesso questi richiedono un lavoro e se si è studenti o in una fase di disoccupazione, risulterà appunto non facile ottenerlo.

Tuttavia vi sono una serie di opportunità e agevolazioni per i giovani al fine di ottenere un prestito senza un lavoro e quindi senza una busta paga. In particolare per i giovani che vogliano terminare i propri corso di studi, ultimare il loro percorso formativo o ancor più ambizioso, avviare un proprio business o attività.

Tra questi vi sono una serie di tipologie qui elencate:

  • Il prestito d’onore agli studenti che può essere richiesto da chi è compreso nella fascia d’età tra i 18 e i 35 anni. Il fine ultimo deve essere quello di iscriversi ad un corso di formazione alta, quale può essere una laurea, un master o una specialistica in particola. Il quantitativo varia a seconda del costo per accedere all’iscrizione del corso
  • Vi è poi il prestito per giovani disoccupati che tuttavia hanno la fortuna di godere di una garante, un cosiddetto fideiussore. Si può richiedere fino al compimento del 35 esimo anni di età, tuttavia questo può variare in base alla singola banca. Il fine ultimo si può esplicare in diversi progetti personali, tra cui viaggi, spese sanitarie o di carattere legali, la mera necessità di liquidità o dover effettuare dei trasferimenti e molto altro. La soglia che viene prefissata è quella dei 30 mila euro.
  • Infine vi sono i prestiti per i giovani a fondo perduto. Questo può essere richiesto fino a quando si hanno 36 anni di età ed è finalizzato ai giovani che hanno un progetto di tipo imprenditoriale e che dunque vogliono investire tale cifra. Infatti questa può ammontare dai 10mila fino a 500mila euro all’incirca.

Le tre appena elencate rappresentano i tipi di prestito che vengono concessi generalmente ai giovani disoccupati o studenti. Nella lettura a seguire si andrà ad analizzare nello specifico, come si esplicano in termini pratici e anche i requisiti per potervi accedere.

Il prestito per gli studenti

Questo tipo di prestito è sicuramente quello a cui è più facile potervi accedere e viene anche chiamato “prestito d’onore”.

Questo si esplica nel finanziare il completamento o l’iniziazione di un percorso di tipo accademico universitario. Viene generalmente consesso da diverse banche, enti locali ma anche dalle stesse università.

Come si diceva, per potervi accedere si devono avere le seguenti qualità e caratteristiche:

  • Bisogna avere un’età maggiore a 18 anni e inferiore a 35 anni
  • Bisogna uscire da scuola con dei risultati piuttosto alti
  • Bisogna iscriversi ad un corso accademico o universitario di alto livello, sia in Italia che all’estero.

Con tali caratteristiche, anche laddove si fosse disoccupati si potrà accedere ad un prestito così da poter coprire il cosiddetto debito studentesco e pagare le relative tasse e contributi. La somma massima appunto è finalizzata solo a coprire quest’ultime.

In molte occasioni vi può essere che sia la stessa banca a voler concedere una somma che superi la soglia al fine di coprire anche l’eventuale stile di vita che viene mantenuto dello studente. Basti pensare che vi può essere anche la spesa dell’affitto della stanza o casa in cui si risiede e ovviamente anche i conseguenti acquisti di beni di prima necessità.

Successivamente all’erogazione del prestito, non si sarà immediatamente obbligati a dover restituire le somme a fronte di rate mensili. Si potrà estinguere il debito, laddove si riesca a trovare un impiego lavorativo a seguito del conseguimento della laurea o del titolo formativo.

Prima di procedere alla richiesta di un finanziamento per i propri studi, si consiglia vivamente di visualizzare i diversi bandi che pubblicano le Regioni d’Italia e nello specifico i corrispettivi enti al diritto allo studio. Questi infatti erogano delle borse di studio i cui requisiti sono rappresentati esclusivamente dal rientro all’interno di una determinata soglia di ISEEU (ossia il reddito annuo familiare). Questo permette di avere delle somme di denaro sufficienti a coprire i costi universitari e anche dell’affitto.

Prestiti per i giovani imprenditori: il fondo perduto è una garanzia

Questa è un opzione con cui i giovani imprenditori riescono ad ottenere un finanziamento per la propria attività futura, anche senza avere delle entrate o un reddito.

Il fondo perduto consiste nella possibilità per il giovane richiedente del prestito, di poter ottenere una somma di danaro da una banca o una finanziaria, ma senza dover poi restituire tutta la somma o parte di essa. Questo ovviamente è possibile solo laddove un ente preposto si impegni a ricoprire il debito al posto del giovane imprenditore. Generalmente tali finanziamenti derivano da fondi messi a disposizione dall’Unione Europea e dallo Stato, al fine di incentivare la nascita di realtà imprenditoriali innovative o nuove startup.

Tuttavia per ottenere un prestito di questo tipo bisogna avere una serie di requisiti per nulla semplici:

  • Come al solito per essere ritenuto giovane bisogna avere almeno 18 anni e non oltre 36 anni
  • Non si deve essere dei soci o fondatori di un’altra società di persone o capitali.
  • Laddove si avesse una partita IVA, questa deve stata aperta nei 6 mesi antecedenti alla richiesta e che comunque risulti inattiva, ossia non abbia percepito cospicui redditi da essa.
  • Non si deve avere occupazione lavorativa.
  • Si presenta un progetto imprenditoriale con annesso business plan che si vuole finalizzare con l’ottenimento del prestito.
  • Il fine ultimo può essere molto variegato e può esplicarsi nella concretizzazione di uno studio professionale, un’impresa, una startup, un’impresa agricola o commerciale.

Per poter accedere ad un prestito di questo tipo bisogna prestare particolare attenzione all’uscita dei diversi bandi che vengono periodicamente pubblicati dai diversi Enti Regionali e locali, Nazionali o Europei. Si consiglia di consultare periodicamente il sito di invitalia

Il fondo perduto rappresenta sicuramente un vantaggio sostanziale se si pensa che parte della somma non va restituita ma l’ulteriore vantaggio è anche rappresentato dal fatto che non vi sono interessi da dover pagare sopra alla cifra ricevuta. Inoltre l’inizio della restituzione non avviene immediatamente, generalmente si cominciano a pagare le diverse rate al dodicesimo mese dall’inizio dell’attività imprenditoriale.

Nota bene che i diversi bandi hanno una procedura di accertamento in relazione alla richiesta e al fine di potervi accedere bisogna avere un progetto imprenditoriale valido da cui partire. Il progetto può essere solido perché poggia su delle solide basi oppure semplicemente innovativo e intuitivo, tale da poter stravolgere il mercato nazionale e internazionale.

Mero finanziamento di liquidità senza alcuna finalità richiesta.

Per poter ottenere un finanziamento senza avere un fine ultimo specifico, come invece avviene nei due casi precedenti, si possono riscontrare molte difficoltà, specialmente se il giovane in questione è disoccupato e senza possibilità di avere una fonte di reddito. Questo perché il finanziamento non ha alcuna garanzia ad essere restituito e se si dovesse permettere una tale concessione, l’economia stessa potrebbe risultare incerta e insicura dato che si potrebbe arrivare ad un facile fallimento delle banche.

La prima soluzione al riguardo è quella di trovare un fideiussore, ossia una persona che metta la sua busta paga o patrimonio complessivo come garanzia del prestito. Ovviamente è difficile che arrivi una persona qualunque a rischiare di vedersi pignorata la busta paga o la casa per conto di un terzo sconosciuto, generalmente sono i genitori che coprono il debito a cui incorre un giovane. Questo deve avere un lavoro a tempo indeterminato e inoltre non deve avere dei cattivi precedenti in termini bancari, come ad esempio una persona che si è indebitata molto. Il contratto di riferimento è la fideiussione bancaria.

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Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo. Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona. Da tempo sto maturando un progetto personale di accantonamento delle proprie entrate a fini previdenziali, creando dei fondi di risparmio da reinvestire nel mercato azionario.