Prestiti per giovani senza busta paga

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Essere giovani e senza occupazione al tempo stesso è quasi del tutto normale al giorno di oggi, circa il 20% dei giovani in questo momento è un neet, ossia una persona che non lavora, non studia e non è in cerca di un impiego. Paradossalmente un giovane con una busta paga è quasi anormale, questo perché del restante 80% sono quasi tutti studenti che hanno ancora a che fare con la loro carriera accademica e sono ancora dunque in procinto a formarsi professionalmente.

Sicuramente se si dovesse versare nella condizione di dover richiedere un prestito per una serie di esigenze di natura imprenditoriale, formativa o per mere interesse personale, questo sarà di difficile accesso per un giovane senza un lavoro e una busta paga su cui far conto. Vi sono tuttavia una serie di possibilità e formule a cui si può accedere ad una serie di condizioni e particolarità che andremo a vedere insieme.

Essendo questo un argomento particolare e molto delicato il consiglio che mi sento di fare è quello di invitare il lettore a non dare una lettura superflua, quanto piuttosto approfondita e attenta, all’occorrenza premunirsi con un foglio di carta e una penna in modo tale da poter prendere appunti sugli elementi maggiormente importanti e sui passaggi fondamentali, così poi da ponderare la decisione sulla base di questi.

Tipologie di prestiti per i giovani

Per i giovani sono previste una serie di tipologie di prestiti per i più giovani che permettono di accedere ad un finanziamento finalizzato ad una serie di scopi predeterminati da leggi o atti normativi.

Queste tipologie rientrano principalmente in queste tre categorie:

  • Il primo è relativo al prestito che permette di finanziare i costi di iscrizione all’università o a un corso accademico di alta formazione equivalente o sovraordinato alla laurea, ossia un master o una specialistica. E’ il prestito d’onore per gli studenti. Questo può essere richiesto dagli studenti che hanno compiuto dai 18 anni ai 35 anni di età. Il tetto è fissato a seconda dei costi d’iscrizione e dei contributi annuali, oltre agli eventuali costi annessi, quali ad esempio l’affitto o i beni di prima necessità.
  • Vi sono poi i prestiti per i giovani disoccupati che possono accedere ad un fondo perduto a fronte della partecipazione e vittoria di un bando di gara attivato da enti locali, statali o addirittura dell’unione europea. Questi infatti sono destinati a progetti imprenditoriali che si mostrano innovativi e connessi con un buon business plan e piano d’impresa valido e accertato. Essendo un bando di gara, si accede generalmente solo avendo un’età inferiore ai 36 anni e il finanziamento può variare a seconda dei casi, può variare da 10 mila ai 500 mila euro.
  • Infine per chi non rientrasse in nessuna di queste due categorie avrà avuto già modo di sapere che è difficile accedere ad un prestito senza avere una busta paga o un reddito. Tuttavia vi è una formula che permette di accedere ad un mero finanziamento liquido, senza vincoli di spesa e tetti massimi, ossia quello della fideiussione, la garanzia personale da parte di un terzo.

Bisogna vedere nel dettaglio come funzionano questi tipi di finanziamenti e quali sono le modalità per potervi accedere.

Prestito d’onore per gli studenti

Questo finanziamento si caratterizza per essere uno dei finanziamenti a cui è più facile potervi accedere ed è conosciuto anche come “prestito d’onore“.

Questo finanziamento viene erogato principalmente dalle banche, dalle università a cui ci si iscrive, oppure da enti locali ed è finalizzata appunto a coloro che vogliono iscriversi ad un corso formativo di alto livello che può essere per l’ottenimento di una laurea, di un master o una specializzazione.

I requisiti sono generalmente di età, ossia superiore ai 18 anni e inferiore ai 35, alcune volte si richiedono anche risultati scolastici piuttosto eccelsi e provati e ovviamente infine bisogna dimostrare l’iscrizione al corso.

Quindi laddove si abbiano questi requisiti sarà semplice accedere ad un finanziamento di questo tipo anche senza busta paga e l’ammontare sarà ponderato sulla base dei costi di accesso al corso, di mantenimento ed eventuali costi annessi allo stile di vita studentesco, che possono comprendere il pagamento di un affitto e anche beni di prima necessità. Il vantaggio sostanziale di questi prestiti è che non si devono restituire con immediatezza e neanche al termine del corso ma solo laddove si riuscisse ad ottenere un occupazione lavorativa, il pagamento a fini di estinzione del debito inizierebbe proprio dal momento in cui si avrà una busta paga e lo stesso potrà decidere se pagare il debito studentesco con un’unica rata o con più rate mensili.

Bisogna notare bene che in Italia, quasi tutte le Regioni nei loro vari servizi hanno a disposizione un Ente al diritto allo studio che si occupa proprio di garantire una serie di borse di studio per gli studenti che abbiano delle situazioni economiche familiari per nulla semplici e che riescano comunque ad ottenere dei buoni risultati in termini di conseguimento di CFU.
Le borse di studio sono proprio finalizzate a coprire tutti quei costi che lo studente si trova a dover affrontare durante la sua carriera accademica.

Inoltre vi sono dei Bandi degli enti locali che laddove si riuscisse ad accedere, questi finanzierebbero i costi di formazione all’estero con la sola clausola che una volta conclusi gli studi, lo studente sarà tenuto a tornare in terra natia per lavorare con le capacità apprese all’estero. Ed è ad esempio il caso del Bando della Regione Lazio “Torno Subito” che viene spiegato molto bene nel video sottostante.

Prestito per i giovani imprenditori, startup, a fondo perduto

Un’ulteriore possibilità di ricevere un finanziamento è data da tutte quelle forme di prestiti che garanti una liquidità agli imprenditori giovani che sono propensi a voler avviare una nuova attività.

Il vantaggio di questi finanziamenti risiede proprio nel fatto che questi sono a fondo perduto e ovviamente molti dei lettori avranno sentito tante volte questo termine, senza però mai sapere cosa s’intendesse realmente. Il fondo perduto sostanzialmente risiede nel fatto che questo finanziamento possa non essere restituito. Il fondo perduto può essere su tutto il finanziamento o solo in parte. Ma quale banca sarebbe mai disposta a regalare i soldi. La soluzione risiede nel fatto che la restituzione viene coperta da enti pubblici locali, statali e in molti casi anche dell’UE. Infatti essendo quest’ultime a coprire il debito contratto, per poter accedere a questi tipi di finanziamenti bisognerà partecipare ad un bando di gara.

Il bando di gara generalmente viene annunciato con un documento che ne esplica tutte le regole sia di accesso che di esplicazione degli effetti una volta risultati vincitori. A questo si può agevolmente partecipare da internet e bisognerà presentare un progetto valido e innovativo dal punto di vista imprenditoriale, a cui vanno allegati un business plan e un piano d’impresa. Quest’ultimi si potranno fare da soli ma è sempre meglio consultare una persona laureata in economia o finanza a cui eventualmente si potrebbe proporre di entrare nel progetto.

Vi sono tuttavia dei requisiti che bisogna pur sempre rispettare. Tra questi:

  • Avere meno di 36 anni, più di 18 anni.
  • Non essere soci o fondatori di un’altra società
  • Laddove si avesse una partita IVA, questa non deve essere stata aperta più di 6 mesi prima della richiesta e che sia inattiva.
  • Si deve dimostrare la disoccupazione 

Il fine ultimo può anche essere l’avvio di uno studio professionale.

Il vantaggio di questo tipo di prestito non risiede soltanto nel fatto che questo non deve essere restituito nella sua totalità, ma anche nella possibilità di non dover restituire immediatamente il prestito. Generalmente si può iniziare a effettuare il pagamento, a fini di estinzione del debito, ad un anno d’inizio dell’attività, così da poter avere la possibilità di avviarla senza avere dei costi eccessivi in partenza.

Prestito con un fideiussore: un garante personale

Laddove non si rientrasse nelle altre due categorie ma vi è comunque la necessità di dover accedere un finanziamento perché si ha bisogno di una quantità di denaro liquida per poter coprire delle spese personali, quali le spese sanitarie, spese di viaggio o acquisti personali. Le banche qualora vedano un giovane senza occupazione o reddito difficilmente erogano un prestito e qualora lo facessero, vi saranno dei tassi d’interesse molto elevati.

La soluzione risiede nell’effettuare un contratto di fideiussione con un terzo che faccia dunque da garante personale. La garanzia risiede proprio nell’accollarsi la responsabilità di coprire il pagamento del debito laddove il debitore principale risultasse inadempiente. Il fideiussore ovviamente deve avere una busta paga, un reddito costante o un patrimonio cospicuo.

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Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo. Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona. Da tempo sto maturando un progetto personale di accantonamento delle proprie entrate a fini previdenziali, creando dei fondi di risparmio da reinvestire nel mercato azionario.