Prestiti giovani senza garante e garanzie: come fare?

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Comprare la macchina dei propri sogni, fare qualche lavoretto in casa o progettare un viaggio all’estero. Questi desideri non possono essere esauditi soltanto da chi ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato. A richiedere un prestito personale possono essere, infatti, anche coloro che lavorano da liberi professionisti, gli studenti, le casalinghe e i giovani in generale. Certo – quando non ci sono garanti e garanzie – bisogna essere comunque in grado di dimostrare all’istituto di credito di avere la possibilità di poter rimborsare il capitale ottenuto in prestito. In questo articolo vi spiegheremo come fare.

Di prestiti rivolti a chi non ha una busta paga ce ne sono davvero tanti. Sia banche che società finanziarie si sono ormai adeguate a quello che è il panorama generale. Ed ecco che è possibile richiedere una piccola somma di denaro per organizzare una vacanza, comprare mobili o elettrodomestici per casa, effettuare lavori di ristrutturazione tra le quattro mura. In questa guida proveremo, dunque, ad illustrarvi chi e come è possibile richiedere prestiti senza garante e senza garanzie.

I prestiti tra privati in rete

Quali sono le condizioni fondamentali per ottenere un prestito personale? Sicuramente ci sono dei requisiti di cui tener conto quando dobbiamo presentare una domanda di prestito personale. In primis bisogna dimostrare di essere residenti nel territorio italiano, avere un reddito dimostrabile o possedere un conto corrente.

Se siamo privi di garante e garanzie possiamo intraprendere una nuova strada ed accedere ai prestiti tra privati. Si tratta di una tipologia di finanziamento che consente di ottenere liquidità extra senza intermediari. I soggetti coinvolti in queste transazioni sono solo due: il creditore, colui che eroga il capitale, e il beneficiario, che è colui che lo riceve.

Con i prestiti tra i privati è possibile ottenere anche condizioni e tassi agevolati.

Per accedere ai prestiti tra i privati possiamo rivolgerci ad un amico o ad un parente o anche navigare su alcuni siti di società intermediarie che si occupano proprio di assicurare domanda e offerta di credito su questi canali “non tradizionali”. Tra le realtà più gettonate ci sono senza alcun dubbio Smartika e Prestiamoci. Chi si iscrive a queste piattaforme potrà stare tranquillo per quanto riguarda la questione della privacy in quanto nessuno accederà ai dati sensibili.

I prestiti tra privati rappresentano un’alternativa ai canali tradizionali di credito. Le piattaforme di social lending puntano ad assicurare condizioni vantaggiose a confronto di altri finanziamenti.

La procedura avviene in rete. L’unica cosa da fare è dare delle informazioni minime che possano assicurare a questi portali di poter accertare la propria affidabilità creditizia. Serviranno pochi giorni per poter accedere alla somma di denaro che serve senza rischi.

Il tasso di interesse dei prestiti tra privati online varia a seconda della somma richiesta e soprattutto del livello di rischio del beneficiario del capitale. Se il debitore non ha garante e e garanzie il tasso di interesse sarà indubbiamente più alto.

I tassi di interesse, dunque, applicati ai prestiti tra privati sono senza dubbio interessanti ma possono comunque aumentare in base alla classe di rischio che viene attribuita al debitore, ossia al beneficiario del capitale. Sotto la lente pure le commissioni fisse e variabili legate anche loro al livello di rischio del debitore.

I prestiti tra amici e parenti

Quando non si hanno garanzie, né garanti ma c’è la necessità di liquidità extra, possiamo chiedere un prestito ad un amico o ad un parente. In questo caso non è richiesta la presenza di intermediari e soprattutto nella maggior parte delle volte non vengono applicati nemmeno gli interessi. Cosa che invece si verifica quando i prestiti tra privati vengono sottoscritte sulle piattaforme di social lending. Se i due soggetti coinvolti nella “trattativa” sono invece amici o familiari bisognerà quasi sempre restituire soltanto il denaro che è stato concesso in prestito.

Il nostro consiglio, però, è stipulare comunque una scrittura privata in modo da essere più sicuri sul rimborso del prestito concesso e soprattutto avere una prova scritta degli accordi che sono stati stipulati.

I prestiti d’onore

Un altro tipo di prestito che viene concesso senza garanzie e senza garante è il prestito d’onore. Questo tipo di finanziamento viene erogato dall’Unione Europa e si rivolge sia a liberi professionisti che a piccole imprese.

Per ottenere un prestito d’onore non bisogna avere garanzie particolari ma comunque dimostrare di essere in possesso di specifici requisiti.

Questa particolare tipologia di prestito prevede che il 60 per cento della somma sia a fondo perduto (non bisognerà mai restituire questo denaro), mentre il restante 40 per cento dovrà essere rimborsato in un periodo di tempo fino a 36 mesi. I requisiti per accedere alla liquidità extra con un prestito a fondo perduto sono:

  • avere la maggiore età;
  • essere in stato di inoccupazione alla data di presentazione della domanda;
  • essere residenti in Italia dal 1 gennaio 2000 o almeno da sei mesi dalla presentazione della domanda.

Quando a fare richiesta di questa forma di finanziamento sono piccole imprese e franchising è necessario che almeno la metà dei soci presenti tali requisiti. Gli studenti, che intendono accedere al prestito d’onore, devono inoltre risultare residenti in Italia ed essere iscritti ad una delle università italiane. Dovranno inoltre essere in possesso di requisiti sia di reddito che di merito così come previsto dalla legge 390/1991.

I prestiti d’onore sono gestiti da Invitalia Autoimpiego, ossia l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e dello Sviluppo d’Impresa. La richiesta può essere presentata anche online. Va scaricata dal sito di Invitalia e bisogna naturalmente completare in maniera attenta e precisa, specificando il fine per il quale andremo a chiedere il prestito.

Se il prestito d’onore viene concesso da Regione e Comune, la domanda va presentata a tali enti così come previsto dal bando che sarà pubblicato.

Tali indicazioni sono soprattutto per le microimprese. Il discorso cambia quando i destinatari dei prestiti sono gli studenti universitari. In questi casi è necessaria una convenzione tra università e istituti di credito. Ecco allora che per presentare la domanda bisognerà interfacciarsi prima con il personale della segreteria dell’ateneo di appartenenza. In quell’occasione lo studente verrà a conoscenza di quali sono le banche convenzionate.

I prestiti fiduciari

Un altro finanziamento a cui possono accedere i giovani studenti è quello dei prestiti fiduciari. Questa strada viene perseguita da coloro che intendano proseguire gli studi dopo essersi laureati per conseguire un dottorato di ricerca o un master. Anche per questa tipologia di finanziamento non sono necessari garanti, né garanzie ma bisogna essere in possesso di specifici requisiti.

Il giovane dovrà dimostrare di avere un reddito familiare basso e di non essere già in possesso di altre borse di studio.

I prestiti fiduciari sono dunque prestiti senza garanzie dedicati in modo esclusivo agli studenti universitari.

I prestiti cambializzati

Uno dei prestiti più gettonati quando non si hanno garanzie né garanti è senza alcun dubbio il prestito cambializzato. Si tratta di un tipo di finanziamento molto apprezzato dai debitori in quanto la sua durata varia tra i 6 mesi e i 60 mesi e non occorrono firme di garanti ma solo quella del destinatario del capitale.

I prestiti con cambiali vengono erogati in breve tempo. Il denaro viene concesso mediante assegno circolare o bonifico bancario.

I prestiti cambializzati vengono restituiti attraverso cambiali che vengono pagate ogni mese alla scadenza. Le cambiali, su cui va applicato il bollo, possono essere emesse sia con la forma di “tratte” che di “pagherò”. Tali titoli vengono compilati in ogni parte e firmati. I prestiti cambializzati paradossalmente risultano più semplici se confrontati con i classici prestiti personali concessi dalle banche in quanto è la cambiale, firmata del destinatario del finanziamento, a rappresentare un titolo di credito per ottenere il denaro prestato in caso di insolvenza.

Chi ha concesso il finanziamento, se c’è mancato rimborso del denaro, può avviare una procedura di pignoramento dei beni del debitore. In tali casi il destinatario del prestito viene protestato. I prestiti cambializzati possono essere concessi da una società finanziaria, da privati e da una banca. I prestiti con cambiali erogati da banche sono meno diffusi. Con tale forma di finanziamento è possibile accedere ad un capitale compreso tra i 2.500 e 50.000 euro; la durata del rimborso va da uno a un massimo di 10 anni.

Carte revolving

Molto diffuse anche le carte di credito revolving che danno l’opportunità di poter effettuare acquisti a rate. Con questo sistema la banca ti concede un piccolo prestito che consente di effettuare spese. Al contempo, però, tale rateizzazione degli acquisti prevede il pagamento degli interessi.

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