Prestiti per giovani agricoltori

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Viviamo una fase storica piuttosto difficile, più crisi economiche si sono susseguite tra loro negli ultimi anni e da ultima una pandemia globale ha di fatto messo in difficoltà molte persone e molte aziende. Alcune di queste hanno addirittura chiuso, dichiarando fallimento, altre hanno provato a tenere duro, tuttavia fermando le assunzioni.

Tutto questo sicuramente non si pone in modo del tutto favorevole per i giovani che si trovano ad entrare nel mondo del lavoro proprio in questa fase, le opportunità erano poche e ora sono diminuite ulteriormente. Tutto questo scoraggia le nuove generazioni, i nuovi professionisti e i giovani più in generale, che decidono quindi di emigrare o trovare lavoro in altre città.

Tuttavia non tutti i giovani sono disposti a voler lasciare il proprio paese o più semplicemente vedono in esso un potenziale da poter far emergere.
Infatti ad esempio il settore dell’agricoltura è in costante evoluzione e molti nuovi business fanno riferimento ad esso. Nello specifico basti pensare al settore della cannabis che è in costante evoluzione, proprio perché vi è un’apertura alla regolamentazione dei prodotti che derivano da tale pianta. Senza neanche pensare alle numerose aziende che si occupano dei prodotti alimentari bio, la domanda in tal caso sta aumentando notevolmente e di conseguenza numerosi giovani agricoltori decidono di voler intraprendere una tale iniziativa, investendo e facendo nascere nuove aziende agricole.

Una guida per i giovani agricoltori

I giovani sono costantemente smossi da una serie di sentimenti molto dinamici e alcune volte pericolosi. Se alcune volte questi portano ad assumere idee brillanti e rivoluzionarie, queste possono essere anche rischiose sotto molti punti di vista. E’ per questo che abbiamo voluto creare una guida pratica e accessibile per i giovani agricoltori, così che possano prendere atto di quali siano le reali opportunità che si presentano oggi e che vengono messe a disposizione da diversi enti pubblici e privati.

E’ evidente che questo sia un tema molto delicato e infatti ci teniamo a dire di prestare particolare attenzione e all’occorrenza prendere appunti su quelle che sono le informazioni più importanti, su cui basare le future ricerche e i futuri approfondimenti.

Analizzeremo le diverse opportunità che vendono messe a disposizione da enti pubblici locali, come la Regione, oppure Statali o addirittura Europei. Andremo poi ad analizzare quelli che sono gli strumenti di garanzia alternativi alla busta paga, all’interno di un prestito bancario.

Le 2 opzioni che ha a disposizione un giovane agricoltore

Questo paragrafo è destinato a voler offrire un’infarinatura generale, in modo tale che si saprà di cosa si andrà a trattare nello specifico, infatti i giovani agricoltori, che decidono di intraprendere una tale attività imprenditoriale, per nulla semplice, in quanto richiede tanto lavoro e dedizione, devono tenere in conto anche dei costi che andranno ad avere in partenza. Accingere a finanziamenti esterni, come ad esempio dei prestiti, può fare una notevole differenza, soprattutto quando questi sono anche vantaggiosi dal punto di vista economico. Nello specifico, vi sono:

  • I prestiti a fondo perduto i quali vengono messi a disposizione da enti pubblici preposti, mediante bando di gara. Questi sono molto vantaggiosi sotto molti punti di vista che andremo ad analizzare, tuttavia non sono per nulla semplici da ottenere, proprio perché si tratta sostanzialmente di finanziamenti pubblici.
  • In secondo luogo andremo ad analizzare gli strumenti di garanzia alternativi al classica busta paga, posta all’interno del prestito. Le garanzie, oltre a permettere di ottenere il prestito, offre la possibilità di accedere ad un prestito con costi del debito molto più bassi.
Segue la spiegazione dettagliata delle singole voci.

Prestito a fondo perduto

Il prestito a fondo perduto è il tipo di prestito più difficile da poter ottenere, questo è sicuramente dato da una serie di fattori, primo fra tutti è il fatto che essendo un finanziamento pubblico, a questo vi si accede solo tramite bando di gara. In particolare questo viene indetto da enti pubblici locali, Statali e spesso anche europei.
Seppur difficile però si avrà la possibilità di accedere ad un prestito di quasi mezzo milione di euro, rendendo molto facile l’avvio dell’impresa agricola.

Requisiti e procedura di accesso

Andando più nello specifico, il bando di gara rende difficile l’ottenimento del prestito, in primis per i requisiti di accesso. Infatti essi si esplicano generalmente nel seguente modo:

  • età compresa tra 18 e 40 anni all’incirca
  • disoccupazione lavorativa
  • non si deve avere partita iva, qualora la si avesse, questa deve risultare inattiva e non aperta da più di 6 mesi dalla richiesta di partecipazione al bando di gara
  • non si deve essere soci di un’altra società

La procedura e anch’essa un elemento complicante, seppur facilitata dai portali online, questa risulta difficile dal punto di vista sostanziale perché nei bandi di gara viene richiesto che venga redatto il progetto imprenditoriale, in un determinato numero di parole (generalmente possono essere richieste anche 20 mila parole), dall’altro vi si deve allegare anche il business plan e il piano d’impresa. Quest’ultimi rappresentano i documenti con il quale si indica la futura organizzazione dell’azienda agricola e soprattutto il piano d’investimento dei soldi che si andranno a percepire.

E’ evidente che quest’ultimo non sia per nulla semplice, noi consigliamo sempre di affidarsi ad un professionista, quale un commercialista o un avvocato, altrimenti ad un’agenzia di consulenza. Questi possono fare una grande differenza, evitare di omettere delle formalità significa proprio evitare di non inserire quei piccoli elementi che potrebbero compromettere totalmente la vittoria al bando di gara.

I vantaggi del prestito a fondo perduto

Il vantaggio di questi prestiti risiede proprio nel fondo perduto. Quest’ultimo sostanzialmente permette di non restituire il finanziamento ricevuto, ovviamente in base ai termini previsti dal bando di gara. Questi si differenziano a seconda dei casi, nello specifico può variare in base al fatto che esso sia parziale o totale. Chiaro che se fosse parziale, la restante parte del prestito non coperto dal fondo perduto, andrebbe restituito, ma senza costi di debito, cioè senza tassi d’interesse. Inoltre bisogna precisare che generalmente la totalità del fondo perduto è previsto solamente per i progetti associativi o di fondazione, quindi senza fine di lucro.

Ulteriore vantaggio è anche rappresentato dalla possibilità, per chi dovesse percepire un prestito a fondo perduto parziale, questo si potrà iniziare a restituire ad un anno dall’inizio dell’attività imprenditoriale agricola, così che non si avranno da subito dei costi di partenza che renderebbero difficile l’avvio.

Strumenti di garanzia nel prestito bancario

Sicuramente, essendo giovani ed aspiranti imprenditori, si avrà avuto già modo di comprendere quanto sia difficile ottenere un prestito da una banca, soprattutto perché quando si richiede un prestito di questo tipo, l’istituto bancaria ha bisogno di certezze sulla restituzione del debito, mediante l’apposizione di garanzia, quale ad esempio la busta paga. Tuttavia spesso accade che la busta paga, un giovane è difficile che ce l’abbia e di conseguenza la banca decide di non emettere alcun finanziamento.

Tuttavia molti non sanno che a garanzia del debito si possono apporre delle ulteriori garanzie, che non sono necessariamente la busta di paga, e questi li andremo ad analizzare insieme, offrendo informazioni e soprattutto come funzionano dal punto di vista pratico e giuridico.

  • In primis vi è l’ipoteca con il quale a garanzia del debito viene messo un bene immobile. In quest’ultimo viene compreso una casa, un terreno agricolo o uno stabile commerciale.
    La particolarità di questa garanzia risiede nel fatto che la banca, nell’eventualità in cui il debitore risultasse inadempiente, avrebbe la disponibilità dell’immobile, finalizzata però alla sola vendita all’asta e la cifra che otterrebbe da quest’ultima, risulterebbe sufficiente alla soddisfazione del credito, quindi il creditore, che sarebbe la banca, non è tenuta a pretendere la differenza mancante, il debito si considera estinto.
  • Lo stesso vale per il pegno che però tuttavia questo si esplica nel mettere a garanzia di un debito, un bene mobile, ossia un automobile, i gioielli oppure una barca. In questo caso però la banca richiederebbe di mettere in deposito cauzionale e preventivo il bene in questione, così da potervi avere immediatamente la disponibilità del bene.
  • Infine uno degli strumenti più usati è sicuramente la fideiussione. Questa consiste nella garanzia di un soggetto terzo con il quale questo si impegna a coprire l’eventuale inadempimento da parte del debitore principale. Il fideiussore poi avrà in ogni caso la possibilità di richiedere al debitore, quanto ha pagato alla banca per colpa del suo inadempimento. Questo è uno strumento molto usato, soprattutto per quanto riguarda l’abbassamento dei tassi d’interesse. Infatti vi è anche la possibilità di costituire più fideiussori, dando vita alla co-fideiussione e abbassando drasticamente il costo del debito.

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